La tradizione dei Tredici Cavalieri

La tradizione dei Tredici Cavalieri è una manifestazione che si realizza nel periodo di Carnevale dove alcuni uomini a cavallo, camminando lungo le strade principali del paese, si fermano e si posizionano a cerchio dove recitano delle commedie in dialetto siciliano di botta e risposta. Questa manifestazione si è sviluppata soprattutto nei comuni con propensione agricola. Infatti si vuole festeggiare in questo modo i dodici mesi dell'anno, sperando che potessero portare un buon raccolto. Questa tradizione è presente nella regione del Molise, e in Sicilia, rispettivamente a Barrafranca e Riesi.
  Nell’ultima domenica di carnevale a Barrafranca avviene la messa in scena della «Recita dei dodici mesi» sotto i «pignatuna». Questa rappresentazione raffigura un corteo a cavallo composto da un Re di Carnevale, una Regina e da dodici cavalieri che impersonano i mesi dell'anno. La Regina, una volta, era impersonata da un uomo camuffato da donna. I costumi, in questa come in altre rappresentazioni folkloristiche, sono vagamente ispirati agli abiti dei dignitari della dominazione spagnola.
   I cavalieri girano per il paese alla ricerca dei «pignatuna» che sono dei vasi di terracotta, avvolti da carta colorata e «zagareddi» (stelle filanti), contenenti delle piacevoli o sgradevoli sorprese. Sotto ognuno di questi «pignatuna» i cavalieri si dispongono a cerchio e ciascuno di essi recita la strofa di un poemetto in vernacolo che decanta le qualità e i difetti di ogni mese.
Invece a Riesi, i tredici cavalieri sono formati dai 12 mesi dell'anno, e un presentatore. Durante queste recite, i cavalieri recitano delle poesie di botta e risposta, dove si racconta la storia di qualche sciarra in famiglia, oppure di qualche lite fatta con il sindaco, oppure si ironizza sullo stato attuale della politica nazionale e locale. Questa tradizione a Riesi, a quanto pare risale ai primi anni '50 del secolo scorso, ma questo non esclude che questa manifestazione ha origini già ai primi del '900. Questo ce lo fa pensare una leggenda, in cui tredici banditi che attaccavano gli agricoltori, pastori e viaggiatori nel circondario, decidevano ogni ultimo di carnevale di presentarsi davanti la caserma dei carabinieri, ovviamente a cavallo, e di mettere in scena alcune commedie per prendere in giro le forze dell'ordine. Una aneddoto un pò assurdo, ma è pur sempre una leggenda. 

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